Non sono potuta uscire spesso ultimamente, ma domenica scorsa ho ripreso l’auto (elettrica). Sono andata “in avanscoperta” in una giornata con tanto vento e veramente calda. Mi è piaciuta in particolare una stradina tranquilla, che diventava sterrata, vicino il centro storico di Alviano, e mi sono fermata. In effetti, è situata tra l’Oasi e le colline retrostanti, per cui magari è logico che la sorvolino vari uccelli, ma sono rimasta comunque colpita.
Tanti verzellini e cardellini. Delle taccole e delle cornacchie grigie. Delle tortore. Una moltitudine di passeri, ed anche di storni. Poi, finalmente, incredibilmente, un gruccione, che si era posato purtroppo lontano a mangiarsi il suo insetto, comunque inconfondibile a partire dai suoi colori vivaci. Anche questi uccellini sono tra quelli che si trovano in Umbria.
Ancora, una cicogna bianca, che mi ha sorvolata allontanandosi e poi è tornata indietro, passandomi anche più vicino. Infine, un uccellino che non avevo mai visto né conosciuto, una “cappellaccia”, che è troppo bellina con la sua crestina ma che purtroppo trovo su Instagram che è buona in particolare “al tartufo” (adesso, ci credo, ma comunque).
Infine, un falco, che non sono riuscita a fotografare a fuoco (mi era finito “il rullino” ovvero la memoria della scheda, e mi sono addirittura cancellata, nella fretta, la foto penso migliore che gli avevo scattato!). E, davvero inaspettato, sulla strada, rientrando, un rapace più grande, che non saprei tentare di identificare. Ho provato a mettere a fuoco attraverso il tergicristalli (sporco) ma era volato. Spero che mi ricapiti!
Aggiornando la versione dell’articolo (trovate aggiornata anche le foto disponibili sul sito, in questo caso in particolare perché ho capito meglio come usare un programma nuovo), sulla stradina ci sono nel frattempo ritornata, e davvero ne valeva la pena. A parte l’essere riuscita a fotografare il gruccione un po’ più da vicino, ho avuto un incontro abbastanza ravvicinato con un mignattaio.
In effetti, l’avevo intravisto e fotografato in volo già la prima volta, ma davvero era una foto impresentabile. Comunque, si riconosceva già lì per il suo caratteristico becco a cui deve il nome della specie in latino, Plegadis falcinellus. Questa volta, l’ho visto posato, intento a frugare in una zona di terreno umido. E’ un uccello della famiglia degli ibis e, fotografandolo a sole, si notano delle sfumature di colore davvero molto belle.
Referenze
- S. Laurenti e A.M. Paci, Checklist degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006, https://www.researchgate.net/publication/292139538 ;
- S. Laurenti e A.M. Paci, Checklist degli Uccelli dell’Umbria aggiornata a luglio 2015, https://www.researchgate.net/publication/294579690 ;
- Il gruccione https://it.wikipedia.org/wiki/Merops_apiaster ;
- La cicogna bianca https://it.wikipedia.org/wiki/Ciconia_ciconia ;
- La cappellaccia https://it.wikipedia.org/wiki/Galerida_cristata ;
- Il cardellino https://it.wikipedia.org/wiki/Carduelis_carduelis ;
- Il mignattaio https://it.wikipedia.org/wiki/Plegadis_falcinellus
Un cardellino in volo, come una piccola palla da biliardo ovale lanciata sul verde; un gruccione, che si nota per i suoi colori vivaci nonostante la foto sia stata fatta da un po’ lontano; una cappellaccia, con la simpatica crestina da cui prende il nome; ancora, due tra le foto che ho potuto scattare al mignattaio che ho osservato tornando nel posto; infine, qui sotto, dei bei cavalli che pascolavano tranquilli e la cicogna, che volava alta ma era inconfondibile.


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