Descrizione
Dalla foto di una ghiandaia in volo in un giardino, scattata nell’estate scorsa vicino ad Amelia.
Evidenziando intanto i bordi, ho forse ottenuto una “foto quadretto” bellina, che mi ricorda vagamente dei quadri di Gustav Klimt. Si porta dietro una ventata di ottimismo. Di fatto, e’ una foto artistica che vuole essere gioiosa, ma nasconde il rimpianto di quando incontrare ghiandaie in campagna era piu’ facile.
In questa Categoria trovate esempi simili, in cui (come e’ eventualmente specificato) ho artisticamente modificato la foto di partenza, non limitandomi all’equivalente di filtri e simili. In particolare, per quel che riguarda gli uccelli, nel caso di gabbiani. Tra questi ultimi risultati, ho intitolato quello che mi sembra piu’ interessante “Un frattale di gabbiano“. Pero’ la foto di partenza, come altre tra quelle artistiche, era stata scattata diversi anni fa, a Parigi.
La differenza piu’ importante, infatti penso sia che in foto recenti come questa ho nostalgia di qualcosa, per fortuna ancora non del tutto perduta, gia’ mentre le sto scattando.
In breve, la ghiandaia, Garrulus glandarius, e’ tra i ricordi belli della parte della mia infanzia ed adolescenza che ho vissuto in campagna, ed era, cosi’ proprio ad occhio, piu’ diffusa una quarantina di anni fa, in Italia centrale.
NB: In questo caso ho usato in particolare il programma “Gimp”. Il file JPEG disponibile e in visione e’ di dimensione 1200×1200, riscalato rispetto all’ingrandimento 1000×1000 della foto originale, di 350ppp, nonche’ nello spazio di colori Adobe 1998.