Un ramarro

3,50 

@Barbara Coluzzi
27/9/2022 – Alviano Scalo
Canon EOS 5D Mark II – EF300mm f/4L IS USM + 2.0x;
1/1000 s, 16.0; 6400 ISO;  nAF: 4650×3100; 15.2 Mo;

Esaurito

Descrizione

Su una stradina tranquilla in campagna, tra Attigliano, Alviano e Lugnano, nell’Amerino, vicino al Tevere, che in questi giorni di fine settembre 2022 è in piena, un incontro ravvicinato con un ramarro.

E’ un ramarro occidentale di genere maschile, Lacerta bilineataripreso abbastanza in primo piano. Nella foto è evidente sia il caratteristico verde brillante che l’azzurro diffuso sulla base del collo e nella regione circostante, che crea un contrasto di colori particolarmente appariscente.

Sono appunto i maschi, nel periodo degli accoppiamenti, che si colorano in parte di azzurro.

I ramarri appartengono ad un genere diverso dalle lucertole, di cui anche trovate diverse foto nel sito. I ramarri sono più grandi e possono raggiungere anche dimensioni  notevoli.

Il file JPEG che viene reso disponibile dopo l’acquisto è in formato 3:2 e nello spazio di colori Adobe 1998; è ottenuto dal file RAW usando solo il programma “Digital Photo Professional” (v4) della Canon; è alla risoluzione di 350 dpi e compresso il meno possibile.

NB: Il file JPEG disponibile è un leggero ingrandimento, di dimensione ridotta di meno di 1/3 rispetto a quella originale, ovvero di 4650×3100 px; quello in visione è inoltre riscalato a 1200×800 px per velocizzare il caricamento della pagina.

Riporto una piccola poesia bellina di Andrea Casoli, trovata per caso sul suo blog:

UN RARO RAMARRO MARRONE
Un raro ramarro marrone
errando bizzarro per strada
trovandosi presso a persone
a farsi un po’ verde provava.
È dura sentirsi diversi,
eppure è più triste adeguarsi.

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