La spatola e i cormorani – The spoonbill and the cormorants

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@Barbara Coluzzi
16/10/2022 – Oasi di Alviano
Canon EOS 5D Mark II – EF300mm f/4L IS USM + 2.0x + 2.0x;
1/500 s; f/18; 6400 ISO;  nAF; 5616×1872; 8.64 Mo;

Descrizione

Su un sentiero all’interno dell’Oasi di Alviano ci sono dei capanni di appostamento / avvistamento dai quali si possono osservare in particolare gli uccelli di palude nel lago senza disturbarli. In effetti all’interno di uno di questi ero sola, e ci si poteva affacciare scostando appena una retina.

In autunno, in questa zona, grazie alla presenza del Tevere e del lago di Alviano, che è appunto un’Oasi, si fermano tante specie di anatre e di uccelli migratori. E’ veramente bello, in genere, ed avere un “incontro ravvicinato” è poi sempre qualcosa di sorprendente, di veramente particolare.

La spatola, Platalea leucorodia, era relativamente vicina, a poca distanza dalla riva opposta. Si muoveva avanti e indietro nell’acqua sulle lunghe zampe con calma, usando il caratteristico becco per cercare piccole prede di cui nutrirsi sul fondale. Era dalla mia adolescenza che non ne vedevo, non è così comune, ed è inconfondibile.

Un individuo giovane, perché negli esemplari adulti il colore nero del becco è ancora più accentuato, lo ricopre tutto. Ho scattato diverse foto, cercando di riprenderlo in pose diverse.

Qui, è più lontana che in altre foto che le ho scattato, ma le sta passando davanti un interessante gruppo di cormorani, Phalacrocorax carbo, che avanzano pescando. Ce ne sono in particolare due sulla sinistra che stanno prendendo il volo, il capo di uno dei quali si confonde con quelli di dei germani reali (Anas platyrhynchos) sullo sfondo, sotto il fogliame. C’è anche un gabbiano in primo piano.

Ringrazio per la conferma dell’identificazione della specie e per dei chiarimenti il professor Tommaso Pizzari.

Il file jpeg che viene reso disponibile dopo l’acquisto è in formato 3:1 e nello spazio di colori Adobe 1998; è ottenuto dal files RAW usando intanto il programma “Digital Photo Professional” (v4) della Canon, quindi “Adobe Photoshop” (2023) per dei ritocchi; è alla risoluzione di 350 dpi e compresso il meno possibile.

NB: Il file jpeg reso disponibile è ottenuto tagliando l’originale in orizzontale, quindi è di dimensione 5616×1872 px; quello in visione, con il copyright in evidenza, è inoltre scalato a 1200×400 px per velocizzare il caricamento della pagina.

 

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