Descrizione
Nell’Amerino, oltre a uliveti e campi coltivati con cura, ci sono vaste zone ancora allo stato naturale. Boschi, tra i quali vanno ricordati quelli a prevalenza di lecci o faggi, e quelli, per lo più bassi, che si estendono sulle colline, alle spalle della valle del Tevere e dei piccoli bei borghi antichi che la circondano.
Una foto fatta a distanza, con una lunghezza di focale di 1200mm, di uno di questi ultimi, che si sta colorando rapidamente di giallo, con chiazze sempre più estese di rosso, inoltrandosi nell’inverno.
Questo bosco, l’ho visto ancora recentemente sorvolato da rapaci, in particolare da un nibbio bruno che è poi sceso a valle, ed è abitato da vari animali, anche mammiferi: cervi, cinghiali, tassi, volpi… Però per incontrarli si devono percorrere sentieri ripidi, in cui si scivola sulle pietre: è necessario un po’ di allenamento.
Il file JPEG che viene reso disponibile dopo l’acquisto è in formato 3:2 e nello spazio di colori Adobe 1998; è stato ottenuto dal file RAW usando solo il programma “Digital Photo Professional” della Canon; è alla risoluzione di 350 dpi e compresso il meno possibile.
NB: Il file JPEG reso disponibile ha la dimensione dell’originale, 5616×3744 px; quello in visione è invece riscalato a 1200×800 px per velocizzare il caricamento della pagina.